Un’intera vita dedicata alla Chiesa, al presbiterio padovano e alla formazione dei preti, quella di don Giuseppe, che ha servito con dedizione e umiltà fino all’ultimo, forte della sua capacità di donare gioia con un sorriso o una battuta. Una vita piena, feconda e appassionata, arricchita da innate doti di arguzia, intuito, ironia e da una grande capacità di ascolto. Nato a Pernumia il 19 marzo 1939, don Giuseppe è cresciuto alla scuola del Servo di Dio don Lucio Ferrazzi. Primo di otto, tra fratelli e sorelle, rimane privo del padre Luigi in giovane età, divenendo punto di riferimento stabile per tutta la famiglia, a fianco di mamma Filomena, della quale ammirava la forza d’animo. Ordinato prete il 7 luglio 1963, nell’agosto successivo viene nominato vice-rettore nel Seminario Minore per il Ginnasio e nel 1969 assistente nei corsi teologici del Seminario Maggiore. Nell’ottobre del 1970 diventa assistente al Convitto ecclesiastico, dove cominciano a prendere forma le prime esperienze formative per i preti novelli. Nel 1973 è collaboratore dell’Ufficio catechistico diocesano, mentre nel 1977 è Assistente nazionale dei Giovani di Azione Cattolica. È di questi anni romani anche la collaborazione alla stesura dei primi catechismi nazionali. Nel 1980 inizia l’insegnamento della liturgia in Seminario Maggiore, divenendo, allo stesso tempo, Assistente diocesano dei Giovani di Azione Cattolica.Con l’estate del 1983 inizia l’incarico di presidente della Commissione diocesana per la formazione permanente del Clero, cui si aggiunge, dall’autunno 1990 e fino al 1999, quello di Rettore del Seminario Maggiore e di Delegato per il diaconato permanente (1991-1999). È del 1993 l’intuizione e l’apertura della Comunità propedeutica del Seminario, Casa Sant’Andrea. Successivamente diventa Delegato vescovile per il clero (fino all’estate 2016) ed è in questa veste che nel 2003 viene nominato anche direttore del nuovo Istituto San Luca per la formazione permanente dei presbiteri, fino al giugno 2012.Canonico Onorario della Cattedrale dal novembre 1988, don Giuseppe Zanon è stato a più riprese membro del Consiglio presbiterale, del Collegio dei Consultori, dell’Ufficio di coordinamento pastorale, come anche della Commissione presbiterale regionale. Numerose sono le collaborazioni festive con le parrocchie, alcune più strutturate (come Codiverno, Polverara e Tribano, negli anni 1985-1990), altre più occasionali. Molteplici sono i luoghi che hanno beneficiato della sua presenza puntuale, brillante e convinta: non ci sono angoli della Chiesa di Padova che don Giuseppe non abbia visitato e abitato, con la curiosità e la disinvoltura che gli è sempre stata riconosciuta.
Nell’ultimo anno era stato nominato membro dell’équipe per i preti anziani e assistente spirituale dei sacerdoti ospiti all’Opera della Provvidenza di Sarmeola. Qui la morte lo ha colto domenica 28 ottobre, dopo una veloce malattia vissuta senza pretese e senza illusioni, con senso di affidamento sereno e di abbandono consapevole.
Fonte: Ufficio Stampa Diocesi di Padova