Di questi tempi accogliere ​​​​in Diocesi ben sei nuovi preti è senza dubbio una gioia grande: la gratitudine al Signore e la vicinanza ai preti novelli, alle loro famiglie e così come ai loro educatori sono particolarmente intensi.

Questi giovani preti si inseriranno nel presbiterio per servire il popolo di Dio nel tempo in cui l’assemblea sinodale inizia i lavori (domenica 5 giugno, nel pomeriggio). Per permettere più agevolmente a loro e alle loro comunità di partecipare a questo evento, l’ordinazione è stata anticipata di un giorno, ed è ben giusto. Il capillare portato nei gruppi sinodali e il confronto della commissione preparatoria, infatti, hanno un dedicare uno dei capitoli del documento di lavoro dell’assemblea sinodale all’identità del prete oggi. Riporto un passaggio del documento che trovo particolarmente stimolante:

«Nelle parrocchie e tra i presbiteri stessi si avverte il desiderio di esprimere un’identità del presbitero più autentica, valorizzandone il ministero di pastore e di guida spirituale. L’immagine non è quella di chi fa tutto ma di chi accompagna con pazienza le persone e le comunità cristiane. Si evidenzia con positività la testimonianza di una vita donata e generosa e di una perseverante dedizione alla comunità da parte di ogni presbitero, senza dimenticare la sua umanità e fragilità da riconoscere e accogliere. […] L’identità del presbitero ei suoi compiti sono ripensabili solo se rivisti assiemea quelli dei laici e delle comunità».

Autenticità, forte radicamento e qualità spirituale, capacità di accogliere e accompagnare con pazienza, spirito di servizio e donazione generosa, condivisione profonda con il popolo di Dio di cui si è parte; questi sono i punti che queste dense righe pongono all’attenzione di tutti e che rielaborerei così:


– si è preti
per la Chiesa e per il mondo : la grazia
che ha toccato e il cuore è spinta a continuare a uscire da sé e al desiderio di testimoniare e annunciare, «fino agli estremi confini» (At 1,8).


– si è preti
nel popolo di Dio : è il battesimo il
dono fondante e fondamentale di ogniministero nella Chiesa.


– si è preti
con il popolo di Dio : lo stile è quello
della vicinanza e del camminare assieme; mentre si pensa principalmente di osare ed edificare, in effetti, nella reciprocità, tanto si riceve e si viene edificati.

(Articolo tratto dal Cor cordis di maggio 2022. Per altri articoli visita la pagina dedicata )