Ritornare… la vita è fatta di ritorni: ritorno a casa, ritorno in posti a noi cari, ritorno alle origini, ritorno a Dio. Per me è stato anche ritornare in Seminario. Dopo l’esperienza del Seminario minore e due anni del Maggiore avevo momentaneamente lasciato… ma poi sono ritornato. Il primo giorno in cui ho ripreso il cammino il Rettore mi disse: «Bentornato nella casa del Padre». Il vero ritorno, però, era stato un anno prima quando mi sono ritrovato a vivere un’esperienza di vero amore: l’incontro col Signore. E quindi per la mia ordinazione presbiterale, senza alcun dubbio, ho scelto la parabola del padre misericordioso che descrive in pieno questa esperienza. Questo brano ha davvero influenzato in positivo la mia fede e di conseguenza il mio rapporto con Dio; negli esercizi spirituali del 2014, in quell’anno di verifica vocazionale prima di ritornare in Seminario, il mio Padre spirituale mi fece meditare ogni giorno per 5 giorni questa parabola. Ogni volta mi colpiva un aspetto diverso: il figlio minore, il figlio maggiore, il padre, la festa, alcune parole e dettagli del racconto. Tutto toccava la mia vita da vicino e toccava quella voglia di ritornare, ritornare a Dio, ritornare in contatto con me stesso, ritornare in Seminario… la Parola ha fatto emergere una nostalgia, nostalgia di qualcosa che sentivo essere la mia casa, la mia gioia, la mia vita. «Suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò» (Lc 15,20b) rimane il versetto che più tocca da vicino la mia vita e la mia vocazione. Quella chiamata che il Signore mi aveva rivolto all’età di 17 anni non si era mai spenta, ma anzi puntualmente ritornava e si ripresentava: davvero Signore mi stai chiamando? Le persone che mi ha fatto incontrare, le esperienze che ho potuto vivere, la Parola di Dio che ho incominciato a “frequentare”, i sacramenti… Tutto mi portava a questo: a sentire che c’era un Dio che mi stava aspettando pronto ad accogliermi tra le sue braccia per farmi gustare il suo amore, la sua gioia. Ma dopo il ritorno c’è anche una nuova partenza: è quella che mi aspetta con l’ordinazione presbiterale. Questo grande dono che riceverò diventerà il motore per un nuovo inizio; e a partire proprio da questo versetto di Luca chiedo al Signore di poter essere strumento nelle sue mani per far sperimentare alle persone che incontrerò questo abbraccio misericordioso, questo amore illimitato, questa grande gioia che è stare col Signore.

Don Pierclaudio Rozzarin

prete novello